Pensare come una montagna
Arte, Territori, Comunità
Arte, Territori, Comunità
“Troppa gente, troppe auto, troppo rumore. In montagna si cerca silenzio”. Con queste parole Reinhold Messner, intervistato quest’estate da "Il Dolomiti", ha commentato l’ennesimo caso di overtourism sulle Alpi: code, tornelli a pagamento, sentieri trasformati in corsie a senso unico. Il Seceda come una processione, le Odle con il biglietto d’ingresso. Un assalto al paesaggio disordinato e inconsapevole.
Lo chiamano amore per la montagna, ma sempre più spesso somiglia a una fuga in quota dalla città, trasportando in altitudine gli stessi ritmi e desideri che ci inseguono a valle. Selfie, performance, saturazione dei luoghi. Quello che dovrebbe essere un incontro si trasforma in consumo.
Lorenzo Giusti
C’è un Lupo che guida i Bergamaschi. Ce lo racconta la scritta che campeggia sul fronte dell’Ex Oratorio di via San Tomaso. DIVO LUPO BERGOMATUM DUCI. Divino Lupo, duce dei Bergamaschi. Per noi che abbiamo riletto Aldo Leopold è una sorta di epifania. Nel racconto “Pensare come una montagna”, contenuto nella raccolta A Sand County Almanac, il guardaboschi americano riflette sul momento in cui, da giovane, uccise una lupa e vide “la luce morire nei suoi occhi”.
Lorenzo Giusti