Atelier dell'Errore TEN

04.10.2025 - 18.01.2026

TEN è la mostra antologica del collettivo Atelier dell’Errore che raccoglie alcuni tra i nuclei più significativi della loro produzione artistica a partire dal 2015, anno in cui il laboratorio di arti visive dedicato ai bambini e alle bambine neuro-divergenti, fondato dall’artista bergamasco Luca Santiago Mora nel 2002, si è costituito come collettivo professionalmente dedito alla pratica artistica e performativa, trovando base permanente presso la Collezione Maramotti a Reggio Emilia.

Seguendo un percorso non cronologico che ripercorre i momenti chiave della loro ricerca artistica degli ultimi dieci anni, la mostra si articola tra lo Spazio Zero – dove è esposta la nuova serie Unknown Pleasures, dedicata al tema della sessualità – e le sale del primo e del secondo piano del museo, in cui i lavori dell’AdE convivono con le opere del percorso Una Galleria, Tante Collezioni e del programma Pensare come una montagna – Il Biennale delle Orobie.

Il progetto espositivo racconta un percorso unico nel panorama contemporaneo attraverso dipinti, disegni, video e installazioni realizzati nell’ultimo decennio. TEN è il ritratto vivo di un organismo collettivo dalla pratica radicale, incentrata su due soli principi operativi: Animali ed Errori.

Gli animali sono l’unico soggetto delle opere dell’AdE, e nulla viene mai cancellato nel processo artistico, salvaguardando e innescando il potenziale trasformativo e metamorfico insito in ogni cosiddetto “errore”. Spalla a spalla, artiste e artisti dell’AdE costruiscono un lessico nuovo, fatto di deviazioni necessarie, intuizioni improvvise e visioni condivise.

Guidato da un approccio rigoroso e visionario, AdE sviluppa ogni progetto come un laboratorio rinascimentale contemporaneo, in cui ognunosi specializza in una particolare fase di ideazione ed esecuzione del lavoro che, in un intreccio di mani, teste e corpi, genera opere uniche e irripetibili.

Nel disegno AdE trova il suo linguaggio, e attraverso il racconto – plurale, interiore, immaginifico – amplifica il potere di trasformazione del pensiero attivato da creature inedite, profetiche e mai finite, animali mutanti e polimorfi che scardinano i confini del reale, abitano le soglie e invadono l’immaginario. Non archetipi, ma abitanti inaspettati di un futuro possibile, protagonisti di una zoologia fantastica che si è evoluta nel corso del tempo: da figure salvifiche e protettive, attraversando ultraconfini entomologici, gli animali dell’AdE sono oggi divenuti organismi di piacere utopico, proiezioni di desideri socialmente inesplorati e liberati nello spazio espositivo con un’urgenza viscerale.

TEN è un viaggio dentro questo ecosistema, un’esplorazione delle sue tappe evolutive; una tassonomia sperimentale che non si limita a rappresentare, ma agisce: altera il paesaggio e lo sguardo di chi osserva. Un’invasione poetica che ribalta le regole, rovescia le gerarchie, apre spazi inattesi.


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