Cara Montagna Il nuovo podcast
della GAMeC
Disponibile su RaiPlay Sound

La GAMeC presenta Cara Montagna, una nuova serie podcast curata e prodotta dall’autrice radiofonica Ilaria Gadenz e ideata con la curatrice Valentina Gervasoni, che dal 19 dicembre sarà disponibile sulla piattaforma RaiPlay Sound.

Prodotta nel corso del 2025 nell’ambito dei progetti editoriali di Pensare come una montagna, il programma culturale della GAMeC che sotto la direzione artistica di Lorenzo Giusti ha promosso un percorso di condivisione di esperienze artistiche per riflettere sui temi della sostenibilità e della collettività, la serie si compone di cinque episodi che rileggono il paesaggio montano come un ecosistema complesso, fatto di coesistenze umane e non umane, storie, economie, fragilità e immaginari.

Cara Montagna si sviluppa come una corrispondenza in (audio)lettere che provano a restituire alla montagna ciò che abbiamo appreso pensando e ascoltando come lei. Più che un podcast di montagna, è un esercizio di prossimità, un’esortazione a riflettere sul nostro modo di abitare i territori e su come essi, a loro volta, ci trasformano. Il progetto invita, infatti, a considerare la montagna non solo come luogo fisico, ma come punto di vista: un cambio di scala, di velocità e di distanza da cui osservare le trasformazioni del presente. Cara Montagna diventa così una ricerca in cammino, attenta ai mutamenti del paesaggio, ai modi in cui lo abitiamo e lo viviamo, alle interdipendenze che lo attraversano.

Le voci di ricercatori, artisti, antropologi, geografi ed esperti della montagna tracciano un percorso che esplora il rapporto tra territori e comunità umane e più che umane. Attraverso temi come la cura, l’evoluzione del concetto di “wilderness” e i diritti della natura, la serie invita a ripensare il modo in cui abitiamo e interpretiamo la montagna oggi.

Accanto alle conversazioni, Cara Montagna integra registrazioni sonore raccolte lungo i sentieri delle Orobie: passi sulla neve, fruscii di boschi, voci di torrenti, echi minerali. Questi paesaggi acustici diventano interlocutori, presenze vive che orientano il racconto e ci invitano a fermarci ad ascoltare.

ASCOLTA

1 – Oltre la linea del bosco

La ricercatrice e curatrice Elena Biserna, l’artista Daniel Maier-Reimer e il Direttore della GAMeC Lorenzo Giusti ci invitano a “pensare come una montagna” lasciandoci guidare dal passo, dall’ascolto profondo e da uno sguardo capace di moltiplicarsi.

Il cammino diventa una pratica percettiva, l’orecchio uno strumento di orientamento, la vista un campo di possibilità. Insieme, ci accompagnano in un attraversamento fatto di deviazioni e punti di vista mobili, per leggere una realtà in trasformazione attraverso prospettive plurali, lente e stratificate.

2 – Da Dresda a Roccaraso

Accompagnati dalle parole di Paolo Valoti — camminatore di lunga esperienza ed ex Presidente del CAI Bergamo — e dall’immaginario dell’artista Haevan Lee, questo episodio esplora cosa significhi oggi “andare in montagna”. Un viaggio che attraversa epoche e sensibilità, dalle visioni romantiche e vertiginose di Caspar David Friedrich al contemporaneo desiderio di natura come spazio di fuga, cura o rigenerazione. Tra overtourism, ricerca di solitudine e comunità che si formano lungo il sentiero, il concetto di “wilderness” si manifesta non come luogo remoto e incontaminato, ma come costruzione culturale in continua metamorfosi.

3 – La comunità è un sentiero che si apre solo percorrendolo insieme

Attraverso le voci dell’artista e performer Marta Cuscunà e della critica e curatrice Cecilia Guida, l’episodio indaga la comunità come qualcosa che si costruisce relazione dopo relazione. Un insieme condiviso che include umani e non umani, presenze materiali e immateriali, territori e memorie. Attraverso le loro riflessioni, il camminare diventa una pratica politica ed ecologica: un modo per apprendere da ciò che ci circonda, per immaginare forme di convivenza che superano i confini della specie e per riconoscere che l’appartenenza è un processo in continua trasformazione.

4 – Abitare la montagna

Questo episodio è un viaggio sonoro che si ramifica in tre direzioni. Con il geografo Mauro Varotto esploriamo cosa significa davvero “abitare la montagna”, pensarla e custodirla. Con l’artista e ricercatrice Lia Mazzari ci spingiamo in un territorio d’ascolto radicale, dove persino un ghiacciaio diventa una partitura vivente, capace di raccontare le trasformazioni del pianeta. Infine, insieme all’artista Mikhail Karikis allarghiamo l’orizzonte a un tempo più ampio del nostro, attraverso il principio delle “sette generazioni”, eredità di molte culture indigene che ci invita ad agire oggi tenendo conto di chi abiterà il pianeta dopo di noi.

5 – Siamo Pietra, Siamo Cielo

Dalla densità minerale della terra, lo sguardo si sposta verso il cielo. Un viaggio nella vitalità nascosta della materia guidato dall’antropologa Emanuela Borgnino, che ci mostra come in molte culture le pietre siano considerate soggetti senzienti. Riconoscere la soggettività della montagna diviene così un atto radicale, capace di aprire la strada ai diritti della natura, a nuove forme di rappresentanza collettiva e a un dialogo possibile — e necessario — con ciò che abbiamo a lungo considerato muto.


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